La vera Green Advertising è un’arte complessa che va ben oltre il coinvolgimento dei professionisti del marketing. Scopriamo come fili d’erba o granelli di sabbia possono essere veramente efficaci a livello comunicativo.

Sempre più aziende, in nome di un’esigenza spesso più imposta dall’opinione pubblica che da proprie convinzioni, si dichiarano ecosostenibili, impegnandosi, così, ad intraprendere una serie di provvedimenti che variano dalla riduzione delle emissioni nei propri stabilimenti all’incoraggiamento del car-sharing, dall’uso massivo di documenti esclusivamente digitali all’upgrade di classe energetica.

Anche il marketing, ormai da diversi anni, ha sposato la causa verde, impegnandosi, per esempio, alla promozione di gadget con materiali di riciclo o all’utilizzo di carta altrettanto riciclata per gli stampati.

Ma per i puristi della green economy, la vera “green advertising” è ben altro, e ha già trovato seguaci, nel mondo, quali Coca Cola, Adidas, McDonald’s, Beck’s, Peugeot, Chevrolet e, neanche a dirlo, WWF.

Ma in cosa consiste la Green Advertising? Si tratta una forma di pubblicità che impiega esclusivamente o quasi tecniche e materiali naturali e/o che possono essere riutilizzati in altri luoghi, per altri scopi. Pertanto, i materiali che possono comporre la pubblicità “verde” sono manti erbosi e piante (rigorosamente non artificiali), terra, sabbia, e persino neve.

La gallery che vi proponiamo a fondo articolo, vale più di tanti esempi.

Ma come vengono ottenuti questi incredibili effetti? La tecnica più diffusa è quella degli “stencil”, ripresa dal mondo della street art e dei graffiti: in pratica, i materiali naturali vengono applicati all’interno di pannelli fresati; pannelli che, ovviamente, devono essere fatti con materiali riciclabili come l’alluminio e il ferro.

Per alcuni, questo tipo di pubblicità è un’ostentazione esagerata del proprio “pollice verde”, senza contare che i costi per una singola installazione sono piuttosto importanti e la riuscita dipende dall’impegno di veri professionisti di più settori. Per altri, invece, la “green advertising” è una forma apprezzata, anche a livello creativo, di pubblicità differenziante e non invasiva.

A Q-Tecno non è stata mai richiesta una possibilità del genere, ma molti aspetti possono essere assolutamente gestiti, dallo scouting della location adatta alla realizzazione e applicazione dei pannelli fresati che, al loro interno, genereranno il messaggio finale. Per tutto il resto, in Ticino abbiamo ottimi giardinieri e professionisti del verde che sanno dove e come piantare…il seme del marketing!