Nell’era COVID-19, le consegne di merci a domicilio si diffondono sempre di più in tutto il mondo. Anche in Ticino, c’è chi si sta innovando ed installa le proprie pubblicità su furgoni e veicoli

Secondo alcune fonti, le consegne di prodotti a domicilio nell’era COVID-19 paiono aumentare come diffusione e domanda, arrivando in qualche caso a non essere sostenute dall’offerta, come è accaduto alla catena di fast food statunitense Taco Bell, sopraffatta dagli ordini dopo aver ampliato la portata della sua gamma di cibo gratis “Taco Tuesday”.
La prova della popolarità dei nuovi servizi non consiste soltanto in come stanno operando i vari servizi di consegna, ma anche in ciò che questi non stanno riuscendo a fare, con la crescente richiesta che, in certi casi, sta appunto sovraccaricando i sistemi produttivi.
Esponenziale negli Stati Uniti, il fenomeno è anche europeo. I garanti governativi britannici hanno recentemente approvato l’acquisto per 575 milioni di dollari da parte di Amazon di una quota del 16% di Deliveroo, azienda di consegna di cibo con sede a Londra che opera sia in Inghilterra che in Australia.

L’evoluzione, forse un po’ più lenta ma comunque visibile, è effettiva anche in Svizzera e in Ticino. Non tutte le aziende del settore hanno ancora cavalcato l’onda, rinnovando le proprie pubblicità su furgoni e veicoli oppure installandole ex-novo.
Il mondo va in questa direzione e sarebbe e seguirla fino in fondo è sicuramente un’opportunità.